PIERO RAGONE è filosofo, ricercatore, scrittore, studioso di religioni e di esoterismo. Il suo campo d’indagine è tutto ciò che la scienza non è in grado di spiegare. Laureato in Filosofia nel 2001, consegue due master e nel 2017 riceve la laurea honoris causa in Scienze Esoteriche. Autore di numerosi testi di successo, è ospite di convegni nazionali ed internazionali e il suo nome è accostato ai maggiori interpreti della ricerca italiana e mondiale.

giovedì 10 agosto 2017

L'ORGOGLIO DI UNA CICATRICE


La maggior parte delle cicatrici hanno 3 aspetti negativi: sono antiestetiche, suscitano domande da parte di chi le nota, mantengono vivo in noi il ricordo (spesso non felice) di ciò che le ha provocate. Tuttavia, possiedono un pregio che supera ogni imbarazzo.
La parola "cicatrice" non rende giustizia; deriva da un termine sanscrito che significa "annodare, saldare, unire". La cicatrice è il segno della ferita risanata. Ma, quasi sempre, la nostra memoria conserva il momento in cui ce le siamo procurate, non la fase successiva in cui abbiamo ricevuto le cure necessarie.
La cicatrice è un segno indelebile, un segnalibro tra le pagine del diario della nostra vita che ricorda i periodi difficili che abbiamo affrontato, le battaglie che abbiamo superato, gli errori che abbiamo commesso, le scelte sbagliate nelle quali ci siamo persi.

Dice Paulo Coelho ne Il Manoscritto Ritrovato ad Accra:
"Alla fine arriverà un tempo in cui i momenti difficili saranno solo storie da raccontare con orgoglio a chiunque vorrà udirle.Bisogna essere orgogliosi delle proprie cicatrici. Esse sono medaglie che marchiano le carni e spaventano l’avversario, mostrando che ha di fronte un uomo che possiede una grande esperienza nel combattimento".



Maggiore è stata l'incidenza di una cicatrice, minore sarà l'irruenza dell'ostacolo successivo. 
Il potere di un ostacolo di incutere timore in noi diminuisce quanto più aumenta la nostra capacità di essere fieri dei segni delle battaglie vinte che la vita ci consente di esibire.
Chi non prova imbarazzo per le proprie cicatrici diventa il peggior nemico del suo ostacolo.
Qualcuno dice che le stelle cadenti sono le "ferite del Cielo", i segni delle battaglie vinte e perse, dei successi e dei fallimenti di chi Crea con buone intenzioni ma poi scopre che anche l'Eterno ha un limite, e che persino l'Amore a volte lascia segni dolorosi.
Finora la vita mi ha regalato 13 cicatrici visibili (alcune molto visibili), 13 poco visibili (tra queste, 1 sullo sterno, 2 negli occhi, 2 dove crescono le ali). Per non parlare di quelle dell'Anima.

Eppure sono ancora qui.
Ed è per questo che i miei ostacoli mi temono. E fanno bene.

VVB